Il pomeriggio di domenica 25 ottobre si è tenuta alla moschea Rayan di Torino la celebrazione della XIX Giornata del dialogo cristiano islamico, a cui hanno aderito una quarantina di realtà cristiane e musulmane della città. La giornata cade quest’anno in mezzo ad una pandemia globale che ha colpito tutti gli abitanti del nostro pianeta nella loro salute e nella loro vita sociale ed economica. Perciò il tema scelto è stato: “Insieme oltre la pandemia” come musulmani e cristiani collaborano affinché questo momento sia il meno doloroso possibile per tutti e possa lasciare spazio al più presto ad un domani migliore, più equo e più solidale.
Per via di questo delicato momento il grosso dei partecipanti ha seguito la celebrazione in remoto e soltanto una piccola delegazione ha assistito in presenza.
In apertura due donne, una cristiana e una musulmana, hanno letto un’invocazione comune rivolta a Iddio il Misericordioso affinché dia sollievo all’umanità duramente colpita dalla prova della pandemia.
In seguito sono intervenuti da remoto Monica Quirico, docente alla Facoltà teologica di Torino, e Adil Laamane, presidente della Moschea di Modena. I due relatori hanno concentrato la loro riflessione sul senso che le rispettive scritture sacre assegnano alla prova, alla sofferenza e alla morte, su quali ripercussioni concrete stia determinando l’attuale pandemia nelle rispettive comunità.
La celebrazione è proseguita con l’ascolto delle testimonianze di quattro diverse realtà cristiane e musulmane torinesi, che hanno raccontato le iniziative che hanno promosso durante l’emergenza volte a portare sollievo al prossimo in difficoltà: dai pacchi alimentari distribuiti dall’Associazione della comunità filippina alle diverse famiglie torinesi, al progetto “Insieme vicini nella lontananza” promosso dell’Associazione Islamica delle Alpi, alla complessa attività condotta dal Sermig Arsenale della pace, fino alla raccolta fondi delle moschee torinesi per sostenere gli ospedali torinese durante i mesi di massimo stress.
In chiusura i partecipanti hanno condiviso le loro “Parole per il domani”, parole fondamentali per superare insieme le difficoltà dell’oggi e costruire un domani sostenibile e a misura d’uomo. Parole come fiducia in Dio, coraggio, perserveranza, fraternità, attenzione, partecipazione e amore.
La celebrazione si è conclusa con una preghiera cristiana e la preghiera rituale musulmana del tramonto, e con l’augurio che la XX edizione si svolga in un momento più allegro per tutti.
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