L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra la direzione del carcere Lorusso e Cotugno da una parte e l’Ass. Islamica delle Alpi e l’Ass. Afaq dall’altra, un’intesa che prevede l’assistenza spirituale a favore dei detenuti di fede musulmana all’interno del maggiore carcere piemontese. Un percorso di collaborazione partito diversi mesi fa sotto l’egida del ministero della giustizia italiano e la direzione penitenziaria che ha portato all’autorizzazione di tre ministri di culto musulmani dell’Ass. Islamica delle Alpi per celebrare le funzioni religiosi all’interno della struttura detentiva. Il percorso è stato facilitato dal Forum Nuovi Cittadini della Circoscrizione 7 di Torino, in special modo dalla consigliera Diletta Beradinelli.
La preghiera di oggi è stata celebrata dall’imam della moschea Taiba Said Aït El Jide, ed è stato accompagnato da un rinfresco offerto ai detenuti a base di tè e pasticcini…
إحياء صلاة الجمعة داخل السجن المركزي بمدينة طورينو في إطار اتفاق بين إدارة السجون الإيطالية والجمعية الإسلامية للألب وجمعية آفاق.
حيث أمّ اليوم الشيخ سعيد أيت الجيد، إمام مسجد طيبة، السجناء المسلمين في صلاة الجمعة، كما تم تقديم الشاي والحلويات من طرف متطوعي الجمعيتين. نص الخطبة تجدونه على الرابط في الأسفل.
Testo del primo sermone:
Lode a Dio, Signore del Creato… Colui che ha assicurato il Suo perdono e la Sua clemenza ai suoi servi penitenti.. Colui che ha inviato i Profeti e i Messaggeri per guidare le genti a Lui e li ha sigillati con Muhammad, pace su di lui, a cui ha detto: “Non ti abbiamo inviato se in quanto misericordia per creato.” Che la pace e la benedizione divina siano su sayiduna Muhammad e su tutti i Profeti e Messaggeri di Dio e sui loro seguaci con fede sino al Giorno del Giudizio ultimo.
Invochiamo Dio a benedire questa nostra assemblea, O Altissimo sollevaci dalle nostre sofferenze, allevia le nostre pene e riuniscici con i nostri cari! O Misericordioso perdona i nostri peccati e veglia sulle nostre vite!
Cari fratelli, prima di entrare nel vivo del nostro sermone è necessaria un’introduzione.
Vorrei trasmettervi il saluto e la vicinanza della comunità musulmana torinese, voi, grazie a Dio, siete i primi a presenziare a questa prima preghiera del venerdì in questa struttura, che l’Altissimo vi renda il merito di questo primato. La vostra presenza oggi è un indicatore della sincerità della vostra fede e della rettitudine delle vostre intenzioni, Dio dice nel Corano, capitolo “Il Venerdì”: “O voi che portate la fede quando viene sentite il richiamo alla preghiera il giorno del venerdì accorrete al ricordo di Dio!” e voi siete accorsi, che l’Altissimo ve ne renda merito.
Il nostro Profeta, pace su di lui, disse: “Chi non ringrazia la gente non ringrazia Dio.” vorrei quindi ringraziare, anche a vostro nome se permettete, il ministero della giustizia italiano, la direzione penitenziaria, il direttore di questa struttura e tutto il personale che si è impegnato per rendere possibile la celebrazione della preghiera del venerdì all’interno di questo centro, li ringraziamo vivamente per questo nobile gesto di attenzione e di simpatia nei confronti della nostra comunità. Vi informo inoltre che a questa preghiera seguiranno, a Dio piacendo, altre iniziative volte a rendere la vostra permanenza e la vostra convivenza in questo luogo il più serena possibile.
Gentili fratelli in Dio:
Abbiamo scelto per voi come tema di questo nostro primo sermone questo sublime versetto del Corano in cui l’Altissimo dice: “O miei servi che avete eccedute contro voi stessi non disperate della misericordia di Dio, invero Dio perdona tutti i peccati, Egli è il Perdonatore, il Clemente. Ritornate al vostro signore e donatevi a Lui.” Dio Altissimo parla in questo passaggio alle sue creature che hanno esagerato nella disobbedienza e nella trasgressione, fino a pensare di essere lontanissimi dal perdono di Dio.. Egli li chiama a sé difendendoli “Miei servi”, legandoli quindi a Lui stesso, e gli dice di non disperare del Suo perdono. Se la gente vi respinge e la società vi rifiuta e vi giudica per i vostri misfatti io sono il vostro Signore vi accolgo nella Mia misericordia, e vi avvolgo nel Mio perdono se vi pentite. Il nostro Signore dice in un altro versetto del Corano: “La mia misericordia ha raggiunto ogni cosa.” Quindi, carissimi, ricerchiamo la Sua grazia e accorriamo al Suo perdono prima che sia troppo tardi, prima che ci sopraggiunga la morte, e allora il nostro pentimento non servirà a nulla. Il Profeta, pace su di lui, ci invita alla “tawba”, ovvero al pentimento, al ritorno a Dio, dicendo: “Invero Dio è più felice per il pentimento del Suo servo della madre per suo figlio.” e dice ancora: “Colui che si pente del proprio peccato è come se non lo avesse mai commesso.” e non è abbastanza, Dio nel Corano promette di cambiare i peccati del penitente in buone opere. Questa, carissimi, è una buonissima novella per la quale dobbiamo gioire.
La “tawba” nell’islam ha però quattro condizioni essenziali, che citiamo rapidamente oggi e approfondiremo nei prossimi sermoni, a Dio piacendo: la prima è la cessazione del peccato, la seconda condizione invece è pentirsi e ravvedersi sinceramente di ciò che è passato, la terza è la determinazione a non ritornare mai al peccato e la quarta e ultima condizione è restituire il maltolto ai suoi proprietari o risarcire i danni arrecati nella misura del possibile.. queste sono tutte condizioni che sono alla portata di tutti noi, le prime tre cominciamoli da ora e la quarta per quanto potete, invero Dio non carica un’anima al di sopra delle sue possibilità.. Concludiamo invocando la pace e la grazia di Dio su tutti noi e riconoscendo la lode più immensa al Signore del Creato.
————————————
لا تقنطوا..
(أول خطبة في سجن طورينو 05/02/2016/ 26 ربيع2 1437)
الحمد لله رب العالمين.. الملك الوهاب.. ملك يوم الدين.. حكم بعفوه ومغفرته على التائبين المستغفرين.. ولا معقب لحكمه.. من ذا الذي يشفع عنده الا بإذنه..سبحانه اذا اراد شيئا فانما يقول له كن فيكون.. بعث رسله وأنبيائه للدلالة عليه وللتعريف به، فقالوا جميعا لمن حولهم “ياقوم اعبدوا الله ما لكم من اله غيره“.. وختم بهم سيد المرسلين محمد صلى الله عليه وسلم فقال له ” وما ارسلناك الا رحمة للعالمين“..فاللهم صل وسلم على سيدنا محمد وعلى جميع الانبياء والمرسلين ومن تبعهم وتبيعهم باحسان الى يوم الدين..ونشهد ان لا اله الا الله وحده لا شريك له، ونشهد ان سيدنا محمدا عبده ورسوله؛ شهادة تنفعنا في الحياة وعند الممات ويوم الميقات.. اللهم بارك لنا في جمعنا هذا.. واجعله مطية الخير لما بعده.. اللهم اذكرنا فيه عندك واجعلنا من الراضين المرضيين.. اللهم فرج همنا ونفس كربتنا وارفع بلائنا واجمع شملنا باهلينا وذوينا..واغفر ذنوبنا وتولى امرنا.. وارحم والدينا واهلينا ومن له الحق علينا وارحم امة رسول الله صلى الله عليه وسلم..
احبتي في الله: قبل الدخول في موضوع هذه الخطبة الاولى، لا بد من بعض المقدمات والاشارات:
- اولا ابلغكم سلام ومواسات اخوانكم واخواتكم المسلمين من قلب مساجد طورينو. واهنئكم واهنئ كل من ساهم في تنظيم هذه المبادرة وهذا العمل الصالح..فانتم اول من يحضر الجمعة في هذا المركز وانتم السبب –بعد ارادة الله– في الاجتماع واسماع ذكر الله لاهل هذا المكان من الجن والانس. واجر السابقة لا يعدله اجر، قال صلى الله عليه وسلم: “من سن سنة حسنة فله اجرها واجر من عمل بها الى يوم القيامة”
- والاشارة الثانية ان حضوركم اليوم هو دليلُ ايمانكم وحسن نياتكم مصداقا لقوله تعالى: “يايها الذين ءامنوا اذا نودي للصلاة من يوم الجمعة فاسعوا الى ذكر الله..” وقد سعيكم فعلا وجزاكم الله خيرا..
- ولا يفوتني في اشارة ثالثة –ان سمحتم– ان اتقدم باسمكم بالشكر الجزيل لمديرية السجون الايطالية، وللسيد مدير هذا المركز ولكل الموظفين والعاملين فيه لإتاحتهم لنا هذه الفرصة الطيبة للتواصل والتزاور في ما بيننا والاجتماع على ذكر الله واداء صلاة الجمعة سويّا..ومن لم يشكر الناس لم يشكر الله..فالمبادرة مقبولة والشكر موصول.. وهذا يزيدنا تفاؤلا واستبشارا للسير قدما مع هذه الادارة للمزيد من المبادرات الانسانية التي تعود بالنفع على نزلاء هذا المركز وعلى ذويهم واهليهم..
اخوتي في الله:
افتتح موضوع خطبتي الاولى في هذا المكان بأرجى ءاية في القرءان وهي قوله تعالى: “قُلْ يَا عِبَادِيَ الَّذِينَ أَسْرَفُوا عَلَى أَنفُسِهِمْ لَا تَقْنَطُوا مِن رَّحْمَةِ اللَّهِ إِنَّ اللَّهَ يَغْفِرُ الذُّنُوبَ جَمِيعًا إِنَّهُ هُوَ الْغَفُورُ الرَّحِيمُ وانيبوا الى ربكم واسلموا له.. {الزمر:53}،..” الله عز وجل يخاطب في هذه الاية المسرفين في المعصية، يعني الذين اقترفوا كل انواع المعاصي والذنوب او الذين فعلوا كبائر المعاصي، ويشعرون بذلك انهم ابتعدوا عن رحمة الله وعن عفو الله..فيناديهم “ياعبادي“، وينسبهم الى نفسه، ويقول لهم لا تقنطوا من رحمتي.. ان قلاكم الناس ونبذكم المجتمع وحكم عليكم اهل الارض بما جنيتم فانا ربكم رب السماوات والارض اقبلكم في رحمتي.. واشملكم بعفوي.. ولا اقنطكم ان انتم لجئتم الي وطلبتم مغفرتي.. نعم احبتي في الله، هذا هو ربنا، يؤكد لنا هذا الكرم في قوله تعالى: “ورحمتي وسعت كل شيء..” فلنطلب رحمته ولندخل في حماه قبل فوات الاوان.. قبل ان ياتي يوم لا مرد له من الله.. قبل ان تاتي الموت فجأة فحينها لا تنفع توبة ولا ندامة..قال تعالى: ” إنما التوبة على الله للذين يعملون السوء بجهالة ثم يتوبون من قريب فأولئك يتوب الله عليهم وكان الله عليما حكيما وليست التوبة للذين يعملون السيئات حتى إذا حضر أحدهم الموت قال إني تبت الآن ولا الذين يموتون وهم كفار أولئك أعتدنا لهم عذابا أليما)، والنبي صلى الله عليه وسلم يحثنا على التوبة ويبشرنا بقوله: “لله افرح بتوبة عبده من الام بولدها.. والتائب من الذنب كمن لا ذنب له.. بل اكثر من ذلك ان صدُقت التوبة من العبد فان الله يبدِّل السيئات بالحسنات كما قال سبحانه وتعالى في سورة الفرقان: “الا من تاب وءامن وعمل عملا صالحا فاولئك يبدل الله سيئاتهم حسنات..”
اخوتي في الله: هذه بشارة الينا جميعا ان الله يقبل التوبة ويعفو عن السيئات، فلنأخذها بقوة ولنفرح بها وننشرها بين اخواننا ومن نعرف من المسلمين وغيرالمسلمين.. فالله واحد ونحن جميعا عبيده.. ولا نتأخراو نسوف التوبة فان تبنا توبة نصوح انسى الله حافظينا، والملائكة وبقاع الارض كلها خطايانا وذنوبنا، كأنّ هذه المعاصي والذنوب لم تكن..انه على كل شيء قدير..وبالتوبة جدير.. وللتوبة شروط اربع اعرضها عليها عليكم باختصار ونفصل فيها في خطبة قادمة ان شاء الله: 1 الاقلاع عن الذنب.. 2 الندم على ما فات. 3 العزم على عدم الرجوع الى الذنب..4 رد المظالم الى اهلها.. وكل هذه الشروط تستطيعونها.. الثلاث الاولى ابدؤوها من الان.. والرابعة قدر المستطاع، ولا يكلف الله نفسا الا وسعها.. والحمد لله رب العالمين
Lascia un commento