Domenica 9 maggio, corrispondente al 27 Ramadan, si è tenuta alla moschea Taiba di Torino una speciale edizione di Moschea aperta a distanza di due anni dall’ultima edizione del 2019.
Un evento diverso dal solito con numero limitato e prenotazione obbligatoria, per via delle limitazioni anti-covid, tuttavia animato dal medesimo spirito di condivisione e dialogo delle scorse edizioni.
Durante l’evento i Giovani PSM [Partecipazione e Spiritualità Musulmana] di Torino hanno curato una particolare presentazione dei 5 pilastri della religione islamica intitolata: “I pilastri della fede alla prova della pandemia“, in cui hanno illustrato i fondamenti della religione islamica e la loro declinazione nel periodo della pandemia.
LIVE STREAMING DELLA MOSCHEA APERTA
Durante l’evento è stata esposta la mostra fotografica Sguardi del fotografo italo-albanese Nderim Kaceli, che ritrae gli sguardi resilienti dei torinesi durante la pandemia.
«Vogliamo recuperare lo spirito di Moschee Aperte e quel che ha significato per i torinesi in questi anni. La nostra iniziativa è anche segno di ripartenza, un modo per riprendere ad incontrarci. Quest’anno non potremo rompere il digiuno insieme, ma tutti i visitatori riceveranno un assaggio delle prelibatezze dell’Iftar». Racconta Brahim Baya, portavoce dell’Associazione Islamica delle Alpi, a La Stampa [Articolo qui]
L’evento è stato promosso dall’Ass. Islamica delle Alpi, in collaborazione con i Giovani PSM e col patrocinio della Città di Torino.
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