Nell’ambito della XII edizione di Torino Spiritualità, la quale ha per tema “D’Istinti Animali”, la moschea Taiba ospita il 2 ottobre un incontro su “Il Profeta dell’Islam ﷺ e gli Animali”.
Si legge nel Corano: «Non vedi tu come a Dio inneggino gli esseri tutti che sono in cielo e sulla terra, e gli uccelli che stendono le ali? Ognuno conosce la sua preghiera, conosce il suo inno di lode, e Dio sa quel che fanno».
Per la religione islamica non esiste cammino spirituale senza approfondire il rapporto del cuore e dell’intelligenza con la natura e le creature che la popolano. Tra capitoli del Corano che portano il nome di animali ed episodi della biografia del Profeta Muhammad ﷺ, un’occasione per conoscere il punto di vista dell’Islam sugli animali con l’imam Said Ait ElJide e Brahim Baya.
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Qui sotto alcuni testi dal Corano e dalla Tradizione del Profeta ﷺ sul tema che sono stati recitati dall’imam ed evocati nell’intervento del relatore.
Sublime Corano:
Sura Al-An’am (6 – I Greggi)
وَمَا مِن دَابَّةٍ فِي الْأَرْضِ وَلَا طَائِرٍ يَطِيرُ بِجَنَاحَيْهِ إِلَّا أُمَمٌ أَمْثَالُكُم ۚ مَّا فَرَّطْنَا فِي الْكِتَابِ مِن شَيْءٍ ۚ ثُمَّ إِلَىٰ رَبِّهِمْ يُحْشَرُونَ ﴿٣٨﴾
Non vi sono bestie che si muovono sulla terra o uccello che voli con l’ali che non formino una comunità come voi. Non abbiamo trascurato nulla nel Libro. Poi, avanti al loro Signore saran tutti raccolti. (38)
Sura An-nur (24 – La Luce)
أَلَمْ تَرَ أَنَّ اللَّـهَ يُسَبِّحُ لَهُ مَن فِي السَّمَاوَاتِ وَالْأَرْضِ وَالطَّيْرُ صَافَّاتٍ ۖ كُلٌّ قَدْ عَلِمَ صَلَاتَهُ وَتَسْبِيحَهُ ۗ وَاللَّـهُ عَلِيمٌ بِمَا يَفْعَلُونَ ﴿٤١﴾
Non vedi tu come a Dio inneggino gli essere tutti che sono in cielo e sulla terra, e gli uccelli che stendono le ali? Ognuno conosce conosce la sua preghiera, conosce il suo inno di lode, e Dio sa quel che fanno. (41)
Sura Al-Mu’lminun (23 – I Credenti)
وَإِنَّ لَكُمْ فِي الْأَنْعَامِ لَعِبْرَةً ۖ نُّسْقِيكُم مِّمَّا فِي بُطُونِهَا وَلَكُمْ فِيهَا مَنَافِعُ كَثِيرَةٌ وَمِنْهَا تَأْكُلُونَ ﴿٢١﴾ وَعَلَيْهَا وَعَلَى الْفُلْكِ تُحْمَلُونَ ﴿٢٢﴾
Invero, anche nei greggi vi è argomento [di meditazione]: Noi vi abbeveriamo da ciò che è nel loro ventre e ne traete molti vantaggi; e d’essi vi cibate; (21) e su di essi come su navi viaggiate. (22)
Sura An-Nahl (16 – Le Api)
وَالْأَنْعَامَ خَلَقَهَا ۗ لَكُمْ فِيهَا دِفْءٌ وَمَنَافِعُ وَمِنْهَا تَأْكُلُونَ ﴿٥﴾ وَلَكُمْ فِيهَا جَمَالٌ حِينَ تُرِيحُونَ وَحِينَ تَسْرَحُونَ ﴿٦﴾ وَتَحْمِلُ أَثْقَالَكُمْ إِلَىٰ بَلَدٍ لَّمْ تَكُونُوا بَالِغِيهِ إِلَّا بِشِقِّ الْأَنفُسِ ۚ إِنَّ رَبَّكُمْ لَرَءُوفٌ رَّحِيمٌ ﴿٧﴾ وَالْخَيْلَ وَالْبِغَالَ وَالْحَمِيرَ لِتَرْكَبُوهَا وَزِينَةً ۚ وَيَخْلُقُ مَا لَا تَعْلَمُونَ
E le greggi creò per voi, calde e datrici di utile cose e voi ne mangiate. (5) E vi danno visione di bellezza quando le riconducete alle stalle la sera e quando le portate al pascolo. (6) Trasportano i vostri pesi verso contrade che non potreste raggiungere, se non con grande fatica. In verità il vostro Signore è dolce, misericordioso. (7) E [vi ha dato] i cavalli, i muli e gli asini, perché li cavalchiate e per ornamento. E crea cose che voi non sapete. (8)
Sura Fatir (35 – Il Creatore)
أَلَمْ تَرَ أَنَّ اللَّـهَ أَنزَلَ مِنَ السَّمَاءِ مَاءً فَأَخْرَجْنَا بِهِ ثَمَرَاتٍ مُّخْتَلِفًا أَلْوَانُهَا ۚ وَمِنَ الْجِبَالِ جُدَدٌ بِيضٌ وَحُمْرٌ مُّخْتَلِفٌ أَلْوَانُهَا وَغَرَابِيبُ سُودٌ ﴿٢٧﴾ وَمِنَ النَّاسِ وَالدَّوَابِّ وَالْأَنْعَامِ مُخْتَلِفٌ أَلْوَانُهُ كَذَٰلِكَ ۗ إِنَّمَا يَخْشَى اللَّـهَ مِنْ عِبَادِهِ الْعُلَمَاءُ ۗ إِنَّ اللَّـهَ عَزِيزٌ غَفُورٌ ﴿٢٨﴾
Non vedi tu che Iddio fa scendere dal cielo un’acqua con la quale trae dalla terra frutti variopinti? E che vi son nei monti strisce bianche e rosse, di diversi colori e anche nere, come l’ala del corvo. (27) E in egual modo anche gli uomini, gli animali e le greggi, hanno anch’essi vari colori. È cosi ma temono Dio, fra i Suoi servitori solo i sapienti. Dio è l’Eccelso, l’Indulgente. (28)
Tradizioni del Profeta Muhammad ﷺ:
“Invero io non sono che una misericordia donata.“
“Siate misericordiosi con chi è in terra e riceverete la misericordia di chi è in cielo.”
“Chi è misericordioso anche con un passero, Dio sarà misericordioso con lui nel Giorno del Giudizio.“
“Mentre un uomo assetato che camminava sotto un sole cocente trovò un pozzo sul suo cammino. Vi discese per dissetarsi e, una volta uscitone, vide un cane ansimante che stava leccando il fango per la sete. L’uomo pensò che il cane dovesse avere tanta sete quanto lui ne aveva prima; ridiscese allora nel pozzo, riempì la sua scarpa di cuoio d’acqua e risalì tenendo la scarpa tra i denti. Così, dissetò il cane. Dio si rallegrò di questo gesto di bontà e assolse l’uomo dai suoi peccati“. I Compagni chiesero allora: “O Messaggero di Dio! Vi è anche una ricompensa per gli animali?“. Egli rispose: “Vi è una retribuzione per ogni azione benevola compiuta verso ad una creatura vivente.”
“Una donna fu condannata all’Inferno a causa di una gatta che rinchiuse senza darle da mangiare, né lasciarle la libertà di cercare il suo sostentamento.”
“Non c’è uomo che uccida senza diritto un uccello, o un animale più grosso, che non sarà interrogato da Dio nel giorno del giudizio.“
Un compagno racconta questa storia: “Mentre eravamo in viaggio abbiamo visto un nido di uccello con due pulcini. Abbiamo quindi preso i due piccoli e l’uccello ci venne in contro e cominciò ad agitare le sue ali. in quel momento venne il Profeta e ci chiese: “Chi ha afflitto questo uccello prendendo i suoi piccoli? Ridategli i suoi uccelli. “
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